In coppia con Manganone, il detentore del Trofeo inizia col piede giusto il cammino nella Serie 2017. Battistel – Rech e Scalabrin – Fantinato completano il podio. Gallione fermo dopo aver condotto al comando metà gara
Romano d’Ezzelino (VI), 13 marzo 2017 – Undici marzo 1977 scattava la prima gara del Campionato A112 Abarth dal Ciocco e quarant’anni più tardi il Trofeo organizzato dal Team Bassano inizia proprio nello stesso giorno e medesima regione: la settima edizione del Rally delle Vallate Aretine ha dato, infatti, il via all’ottava stagione del Trofeo riservato alle piccole Autobianchi.
La gara di apertura dell’edizione 2017 del Trofeo ha visto diciassette equipaggi al via con l’unica defezione di Giorgio Sisani e Cristian Pollini che non hanno verificato e per la prima volta nessuna vettura di Gruppo 1 era presente al via.
La coppia, dentro e fuori l’abitacolo, formata da Maurizio Cochis e Milva Manganone, bissa la vittoria al “Vallate” dopo il successo del 2015 confermandosi una volta di più uno degli equipaggi favoriti per il successo finale e la stagione in corso propone subito una bella novità grazie a Luigi Battistel che alla prima gara con l’A112 divisa con Denis Rech, si prende il lusso di tallonare da vicino i futuri vincitori firmando anche un parziale: concludono staccati di una ventina di secondi dal duo campione 2016. Ottimi terzi i giovani Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato che hanno portato in gara la nuova vettura con la quale hanno corso una buona gara avendo la meglio per l’ultimo gradino del podio sui mai domi Francesco Mearini e Massimo Acciai, quarti sulle strade di casa dove precedono un veloce ma sfortunato Orazio Droandi in coppia con Fabio Matini: precipitati in ultima posizione dopo una foratura sulla lunga “Talla” si producono in una rimonta entusiasmante firmando anche due scratch e risalgono fino al quinto posto finale beffando il fratello Ivo, sesto assieme a Raffaele Gallorini. La settima posizione è appannaggio di Giacomo Domenighini e Jenny Maddalozzo e alle loro spalle si piazzano gli esordienti, non solo nel Trofeo, visto che entrambi erano alla prima gara, Pietro Baldo e Davide Marcolini, bravi a non cadere nei tanti tranelli della gara aretina. La nona posizione se l’aggiudicano Andrea Ballerini e David Mariotti e chiude la top ten un commosso Roberto Pellegrini che debutta nel monomarca navigato da Giancarlo Nolfi e trova all’arrivo gli amici del Team Bassano a festeggiare il compleanno che cade proprio nel giorni del rally. Hanno concluso la gara dieci dei diciassette equipaggi partiti.
LA CRONACA – Parte deciso Gallione che si aggiudica le prime due prove con Cochis in scia e si mette subito in evidenza Battistel alla sua prima gara con l’A112 staccando per due volte il terzo tempo e posizionandosi subito sul provvisorio podio. La classifica si divide in più tronconi e infatti il quarto è Scalabrin staccato già di 1’10 con Mearini quinto a 1’20. La terza speciale, la ripetizione della “Ornina” viene annullata per il Trofeo a seguito precedente sospensione e sulla lunga “Talla 2” Gallione si ripete e altrettanto fanno i diretti inseguitori; spunta ai vertici della classifica Orazio Droandi che tenta la rimonta dopo una foratura che lo ha spinto verso il fondo della classifica. Si passa alle due prove in programma nella Valdichiana: sulla “Portole” Battistel firma il suo primo scratch e insidia la piazza d’onore di Cochis che lo precede per meno di 3”. Il colpo di scena arriva sulla “Rassinata” con la vettura di Gallione che inizia a procedere a singhiozzo e il ritiro è invitabile dopo un ritardo di oltre 20′. Droandi firma il suo primo parziale e si ripete nel secondo passaggio della “Portole”: la gara si chiude con Cochis che si libera della pressione di Battistel vincendo la prova ed arrivando primo sul palco di Piazza Grande ad Arezzo col giovane esordiente trevigiano sul secondo gradino del podio ed un soddisfatto Scalabrin che si rifà della delusione del 2016 quando proprio sull’ultima prova vide sfumare la medaglia di bronzo.
All’appello mancano oltre al già citato Gallione in coppia con Cavagnetto, Quercioli e Severino fermi per un problema alla trasmissione, Canetti e Lucini ritirati per problema meccanico come anche Cheney – Piano e Drago – Parodi. Beffa per Pinzoni e Tedeschi fermi sull’ultima prova. Fermi anzitempo anche i debuttanti Pepe e Mularoni fuori dai giochi sin dalle prime battute di gara.

Immagine realizzata da Max Ponti